LE CELLE FOTOVOLTAICHE
Una cella solare o cella fotovoltaica è un dispositivo a stato solido (realizzato con semiconduttori) che converte l’energia delle radiazioni luminose incidenti in elettricità tramite l’effetto fotovoltaico. Si tratta di un tipo di cellula fotoelettrica, le cui caratteristiche (intensità di corrente, tensione e resistenza) possono variare quando è esposta alla luce. Le celle fotovoltaiche sono gli elementi costitutivi dei moduli fotovoltaici, anche noti come pannelli solari. La forma più comune delle celle solari è quella quadrata con 12,5 cm di lato (e spessore compreso fra 0,25 e 0,35 mm). CONTINUA A LEGGERE >
I SEMICONDUTTORI
I semiconduttori, nella scienza e tecnologia dei materiali, sono materiali che hanno resistività (intesa come attitudine a opporre resistenza al passaggio delle cariche elettriche) intermedia tra quella dei metalli e degli isolanti. All’opposto di quanto avviene nei conduttori, nei semiconduttori la conduttività aumenta con l’aumentare della temperatura. Sempre nei semiconduttori, la capacità di condurre elettricità può essere aumentata con l’aggiunta di piccole quantità di sostanze estranee (impurità). CONTINUA A LEGGERE >
L’EFFETTO FOTOVOLTAICO
È la conversione di radiazione elettromagnetica (soprattutto luce) in corrente elettrica che si produce in alcuni materiali, come il silicio (Si) e il germanio (Ge), detti semiconduttori. Gli strumenti funzionanti secondo il principio fotovoltaico sotto detti cellule o celle fotovoltaiche. Esse si utilizzano generalmente per l’alimentazione di calcolatrici e orologi a energia solare e, in fisica nucleare, come rivelatori di fotoni (raggi γ). Sui satelliti artificiali, grandi pannelli solari forniscono energia agli strumenti di bordo. CONTINUA A LEGGERE >
L’INVERTER FOTOVOLTAICO
L’inverter fotovoltaico – chiamato anche inverter solare – è una componente fondamentale di ogni impianto fotovoltaico. Senza tale elemento non sarebbe possibile utilizzare l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici attraverso l’effetto fotovoltaico, in quanto sarebbe incompatibile con la rete elettrica per lo scambio sul posto e i vari apparecchi domestici da alimentare tramite l’autoconsumo. La sua funzione principale è quella di trasformare la corrente continua in corrente alternata, affinché possa essere utilizzata dalle varie utenze della casa o essere immessa nella rete pubblica per cederla al gestore di zona. CONTINUA A LEGGERE >
LE CALDAIE A CONDENSAZIONE
Lo scopo principale di una caldaia è quello di fornire calore: 1. all’acqua che scorre nei radiatori o in altri corpi scaldanti destinati al riscaldamento degli ambienti domestici 2. all’acqua per uso sanitario (quindi per l’igiene personale).
Una caldaia a condensazione a gas, in particolare, è una caldaia ad acqua calda nella quale si ha la condensazione, per raffreddamento, del vapore acqueo contenuto nei fumi di scarico generati dalla combustione del gas (di solito metano). CONTINUA A LEGGERE >
LE POMPE DI CALORE
La pompa di calore (o termopompa) è una macchina termica in grado di estrarre e trasferire energia termica da un ambiente a bassa temperatura a un sistema a temperatura più elevata. La pompa di calore aria-acqua (diversa dalle pompe di calore aria-aria e geotermica) è una pompa di calore che recupera energia dall’aria esterna, mediante un fluido termovettore, e la utilizza per riscaldare l’acqua contenuta nei termosifoni o alimentare la serpentina del riscaldamento a pavimento. Alimentata da corrente elettrica, è spesso preferita alle caldaie a combustione interna sia perché riduce le emissioni di CO2 nell’atmosfera, sia perché permette, in opportune condizioni di funzionamento, un apprezzabile risparmio in bolletta. CONTINUA A LEGGERE >