Quando si deve cambiare la caldaia o si pensa alla riqualificazione energetica della propria villetta sfruttando il Superbonus 110%, quindi a costo zero garantito, le prime domande che ci si pone riguardano le nuove caldaie a condensazione che, da qualche anno a questa parte, hanno soppiantato del tutto i modelli tradizionali. Più evolute e in grado di farci risparmiare non pochi soldi in bolletta, sono anche più ecologiche. Ecco le risposte alle più comuni domande che i consumatori pongono su questi innovativi sistemi di riscaldamento dell’acqua.
In cosa si differenziano le recenti caldaie a gas a condensazione da quelle tradizionali?
Nelle caldaie a condensazione, come quelle previste dai sistemi ibridi Daikin HPU Hybrid e Viessmann Hybridcell-SA, l’acqua è scaldata dal calore prodotto dalla combustione del gas (metano o altro combustibile fossile), secondo un principio fisico simile a quello che governa le caldaie di vecchio tipo. La differenza principale fra nuove e vecchie caldaie sta nella capacità (di quelle a condensazione) di utilizzare anche il calore latente contenuto nei gas combusti, che vengono invece dispersi (e sprecati) ad alte temperature, attraverso le canne fumarie, dalle tradizionali caldaie.
Nelle caldaie a condensazione, il calore che si libera per raffreddamento dei gas combusti (e conseguente formazione di condensa) viene recuperato e utilizzato per scaldare l’acqua, con conseguente riduzione dei consumi di gas e delle sostanze inquinanti immesse nell’atmosfera. Una caldaia a condensazione, che operi in assenza di impianto solare termico, può abbattere la spesa legata alla produzione di acqua calda (sanitaria e/o per il riscaldamento) del 30%, valore destinato ad aumentare in modo significativo (fino a oltrepassare il 50%) se la stessa è supportata da una pompa di calore, quindi da pannelli fotovoltaici che la alimentino.

È vero che l’installazione di una caldaia a condensazione è più complessa e costosa di quella di una caldaia tradizionale?
In parte sì, in parte no. Una caldaia a condensazione necessita infatti di un tubo di scarico dell’acqua di condensa e di una canna fumaria adeguata che resista agli acidi prodotti dalla condensazione. Il primo requisito si ottiene facendo arrivare un tubo nello scarico di un lavandino che si trovi nelle vicinanze o nella colonna di scarico dell’impianto fognario dell’abitazione. Il secondo si soddisfa inserendo tubi, calze o rivestimenti realizzati in materiali speciali all’interno del condotto della canna fumaria della precedente caldaia. Di entrambi gli interventi si prenderà cura e-COstruzioni.
È possibile abbinare la caldaia a condensazione a un impianto di pannelli fotovoltaici?
Sì. Ed è esattamente quello che fa e-COstruzioni installando i suoi sistemi ibridi (composti cioè da caldaia a condensazione a gas e pompa di calore), in modo da contenere le spese di energia elettrica e ridurre drasticamente il peso delle bollette. Un sistema ibrido abbinato a pannelli fotovoltaici è alimentato in parte da combustibili fossili (di solito gas), in parte da di fonti di energia rinnovabili. L’abbinamento di una caldaia a condensazione e di una pompa di calore con un impianto solare termico (e-COstruzioni utilizza pannelli Peimar, Longi e JaSolar), ideale se si dispone di una buona illuminazione solare sul tetto, permette di soddisfare appieno la necessità di acqua calda sanitaria nei mesi di primavera ed estate, supportando la caldaia a condensazione nei mesi invernali e più poveri di sole. Ne consegue un notevole risparmio di gas. Le caldaie a condensazione e le pompe di calore fornite da e-COstruzioni nei lavori eseguiti in Superbonus 110% sono progettate per funzionare insieme agli impianti termici.
La manutenzione delle caldaie a condensazione è più costosa?
No, l’evoluzione tecnologica che ha caratterizzato negli anni le caldaie a condensazione le ha rese affidabili e facili da gestire tanto quanto quelle tradizionali. La loro manutenzione, obbligatoria per legge, sarà infatti periodica ed eseguita da personale qualificato che si occuperà di verificare l’efficienza energetica della caldaia e aggiornare il libretto di impianto che ne accompagna la vita.