Le pompe di calore rappresentano oggi la scelta ideale per risparmiare sui costi di riscaldamento. Una pompa di calore, in linea di principio, estrae il calore da una fonte naturale (aria, acqua di falda o terra del sottosuolo) e lo trasporta nelle nostre abitazioni attraverso l’acqua, a una temperatura che dipende dal tipo di impianto di riscaldamento. Quando la fonte di calore è l’aria, la pompa di calore viene definita aria-acqua. Una pompa di calore funziona quindi senza dipendere dai combustibili fossili (gas o derivati del petrolio) contribuendo attivamente alla riduzione delle emissioni di CO₂ e alla tutela ambientale. Le pompe di calore sono infatti alimentate a corrente elettrica.
La fonte di energia termica più adeguata dipende da fattori come il fabbisogno energetico, la realtà abitativa e le necessità dei singoli utenti. In ogni caso, le pompe di calore riducono il consumo di combustibili fossili, permettendo un risparmio notevole in bolletta. Queste soluzioni possono essere impiegate in nuove costruzioni ma anche in opere di riqualificazione energetica, quasi sempre abbinate a impianti fotovoltaici e di riscaldamento a gasolio o a gas già esistenti.

Pompe di calore monovalenti e bivalenti (abbinate cioè a caldaie a condensazione)
Sulla base di un’analisi termica, è possibile scegliere la modalità di funzionamento di una pompa di calore: monovalente (la pompa di calore è l’unico generatore di calore) o bivalente (un generatore a supporto della pompa è presente nell’impianto). La modalità monovalente è consigliata in nuove costruzioni, ben isolate e in zone climatiche non particolarmente rigide. La modalità bivalente può essere utilizzata in zone climatiche fredde e in lavori di efficientamento dove fabbisogni energetici più elevati rendono conveniente un generatore di calore di supporto (di solito una caldaia a condensazione a gas). Gli impianti composti da una pompa di calore aria-acqua e da una caldaia a condensazione, come quelli proposti da e-COstruzioni nei suoi interventi in Superbonus 110%, si dicono impianti ibridi. Due delle nostre tipiche installazioni riguardano gli impianti Daikin HPU Hybrid e Immergas Magis Combo 9 V2.
L’aria, una fonte inesauribile e gratuita di calore
Il funzionamento di una pompa di calore è simile a quello di un frigorifero, ma invertito. In un frigorifero, il calore viene estratto dall’interno ed espulso all’esterno attraverso la serpentina posta sul retro. Una pompa di calore, sfruttando lo stesso principio, fa l’esatto contrario: estrae il calore da una fonte naturale (l’aria dell’ambiente esterno per i modelli aria-acqua) e lo trasporta dentro la nostra abitazione per riscaldare l’acqua sanitaria e quella utilizzata dall’impianto di riscaldamento. Utilizzando l’energia gratuita che la natura mette a disposizione (il calore per esempio contenuto nell’aria), le pompe di calore costituiscono la soluzione ideale per ridurre i consumi di energia e le emissioni di CO2 e, nel contempo, preservare la salute del nostro pianeta.
L’aria è infatti una risorsa gratuita e disponibile in quantità illimitata. E l’aria ambiente, contrariamente a quanto pensiamo, contiene sempre del calore, anche quando fuori fa molto freddo, quindi anche in pieno inverno. La temperatura minima raggiungibile è fisicamente -273,15 °C (pari al cosiddetto “zero assoluto” ossia 0 K, la temperatura minima possibile teorica di un qualsiasi sistema termodinamico). Ciò significa che l’aria a temperatura superiore allo zero assoluto contiene dell’energia termica che può essere teoricamente estratta e sfruttata. In termini pratici, per un funzionamento efficiente di una pompa di calore, la temperatura dell’aria non deve scendere sotto i -20 °C.